Che siano posizionate in ambienti ampi o di dimensioni ridotte, le luci d’accento hanno un obiettivo ben preciso: catturare l’attenzione ed esaltare particolari aree della stanza.
In soggiorno, soprattutto, si può utilizzare l’illuminazione d’accento per valorizzare la bellezza di un oggetto d’arte, ma anche per definire le zone in cui si svolgono diverse attività, disegnando gli spazi grazie alla luce.
I vari tipi di luci d’accento: applique, faretti e punti luce a incasso
Spesso l’illuminazione d’accento ha uno scopo principalmente estetico e, di conseguenza, anche la scelta dei corpi luce è particolarmente importante.
Nella maggioranza dei casi, le luci d’accento si posizionano a parete, visibili o a incasso, a seconda dello stile che si vuole conferire all’ambiente.
Via libera, quindi, ad applique vintage o moderne e faretti LED di ogni tipo a patto che abbiano una luce sapientemente orientata e particolarmente intensa, che riesca a spiccare anche quando è accesa quella diffusa.
Proprio l’intensità, infatti, è un fattore chiave nell’illuminazione d’accento e dev’essere circa tre volte superiore a quella della luce ambientale.
Come utilizzare l’illuminazione d’accento in soggiorno
Creare suggestivi accenti luminosi è un modo di sicuro effetto sia per conferire un’atmosfera sofisticata e confortevole, sia per delineare gli spazi all’interno della zona giorno.
Illuminare il soggiorno, infatti, significa esaltarne le molte funzioni, dal relax all’accoglienza degli ospiti. Per questo un’illuminazione d’accento particolarmente curata risulta essenziale in questo ambiente della casa.
Per tavolini, nicchie e dettagli architettonici da mettere in evidenza, l’ideale sono faretti led dal design essenziale che ben si sposano sia con le linee pulite dell’arredamento contemporaneo che con quelle più morbide dei mobili d’antiquariato.
Nella area dedicata a divani e poltrone, invece, è preferibile l’utilizzo di punti luce incassati nel soffitto o lampade a parete, prestando attenzione all’altezza del posizionamento per non infastidire gli occhi.
Faretti LED orientabili per illuminare quadri e mensole
Nella zona living, tuttavia, possono essere presenti anche spazi più piccoli oppure opere d’arte che meritano di essere sottolineati da luci apposite.
Scegliere le lampade giuste per illuminare quadri e mensole, in particolare, non è sempre semplice e richiede di prendere in considerazione diversi fattori.
In più, vanno calcolate sia la distanza che l’angolo d’incidenza del fascio luminoso, che in genere non è superiore ai 45°.
Ecco perché dei faretti orientabili sono senza dubbio la soluzione più versatile per creare la luce d’accento adatta a dipinti e sculture.
A seconda delle dimensioni e della forma dell’ambiente, inoltre, i faretti possono essere installati singolarmente o su sistemi a binario che, oltre a illuminare, arredano l’ambiente.